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Nuovo esame della patente: rivoluzione in arrivo?

Redazione RMS

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Il conseguimento della patente è una tappa fondamentale per molti giovani italiani. Per la prima volta potranno guidare un’auto in totale autonomia ed essere indipendenti. Chi prenderà la patente a breve sappia che nuove modalità di esame sono in arrivo

L’esame della patente e il percorso per ottenerla stanno cambiando radicalmente. Il trend è visibile dalle ultime scelte del Ministero dei Trasporti, dall’apertura all’innovazione e dallo snellimento delle procedure burocratiche. Il Governo, infatti, è alla ricerca di soluzioni per contrastare la carenza di personale nelle Motorizzazioni territoriali.

Stanno quindi per entrare in vigore riforme caldeggiate a lungo e mai davvero applicate: facciamo una piccola rassegna dei cambiamenti alla trafila necessaria per ottenere la patente.

Nuovo esame della patente: modifiche già in vigore

Alcuni cambiamenti sono entrati a regime già da diversi mesi. Fra questi c’è la riduzione delle domande al quiz teorico. Se prima bisognava rispondere a 40 quesiti in 30 minuti, allo stato attuale sono presentati al candidato 30 quesiti da risolvere in 20 minuti. La riduzione è quindi proporzionale: quesiti, tempo a disposizione, ma anche numero di errori. Con la recente riforma gli errori concessi sono solo 3 e non più quattro. Sempre confermata la metodologia Vero o Falso.

Nuovo esame della patente: modifiche a breve in vigore

La riduzione dei quesiti di teoria è solo la punta dell’iceberg di un processo volto alla semplificazione dell’esame di guida. Fra le modifiche già approvate ma in attesa di attuazione, ad esempio, c’è l’eliminazione dell’esame pratico per il conseguimento della patente A.

Il Decreto Infrastrutture Bis prevede infatti che i possessori di patente A1 o A2 potranno passare alla categoria successiva (A2 o A3) senza fare alcun esame. Basteranno sette ore di corso teorico-pratico per ottenere la licenza di guida. Ciò significa che l’autoscuola si incaricherà sia del corso che delle guide certificate, in assenza di esaminatore incaricato dalla Motorizzazione.

L’esame tradizionale è invece confermato per tutti coloro che non hanno mai conseguito una patente A. Il nuovo esame entrerà in vigore nei prossimi mesi, quando saranno emanati i decreti attuativi.

Esame pratico auto da remoto? Le prospettive future?

Le novità non finiscono qui. I tecnici del Ministero dei Trasporti stanno pensando anche a rivoluzionare l’esame pratico per ottenere la patente B. Ad oggi il candidato siede alla guida in compagnia di un istruttore e di un funzionario della Motorizzazione, nel prossimo futuro – grazie all’implementazione di nuove tecnologie – le cose potrebbero decisamente cambiare.

Si pensa di installare una serie di sensori sull’auto in modo che l’esaminatore possa valutare le competenze di guida del candidato anche da remoto. Telecamere e sistemi intelligenti valuteranno lo stile di guida, il rispetto dei segnali, delle precedenze e l’attitudine a parcheggiare in modo automatico. Sembra dunque che in un futuro prossimo la figura dell’esaminatore non sarà più prevista in auto. Rimarrà comunque invariata la soddisfazione che ogni candidato prova al conseguimento dell’iconica tesserina rosa.

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