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Stop ai motori diesel e benzina: cosa succede dal 2035

Redazione RMS

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Il Parlamento Europeo ha definitivamente approvato il blocco alla vendita di auto con motore termico. La data limite è stata fissata al 2035: ecco cosa succederà e come cambierà il concetto di mobilità

Entro un decennio il settore dell’automotive europeo sarà totalmente rivoluzionato da una normativa che, per ora, divide i consumatori. Dopo il 2035, infatti, non sarà più possibile immatricolare nuovi veicoli che abbiano un motore endotermico: saranno incluse auto a benzina, a diesel, GPL, metano ma anche mild hybrid e plug-in hybrid.

L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 entro il 2050: per questa ragione l’ultima auto a combustibile fossile dovrà essere venduta entro il dicembre 2034. Naturalmente lo scopo è quello di avvicinarsi gradualmente a questo traguardo, spingendo i produttori a progettare auto sempre più ecologiche, soprattutto in vista dello standard Euro 7.

Stop motori a benzina: quali auto potranno circolare?

Dal punto di vista della circolazione di veicoli acquistati in precedenza cambierà poco o nulla. Il divieto riguarda la vendita di veicoli a benzina, non la loro circolazione. Ciò significa che - a meno di provvedimenti locali - l’Unione Europea non ha predisposto il blocco di veicoli particolarmente inquinanti. Si è infatti considerato che il ciclo di vita medio di un auto ammonta a 15 anni: entro il 2050, quindi, ogni auto a benzina o diesel dovrebbe già essere un lontano ricordo.

Naturalmente la nuova direttiva europea presenta alcune eccezioni: tanto per iniziare i produttori europei (Stellantis, Volkswagen etc) potranno continuare a produrre modelli a benzina per mercati extra-europei. Il divieto, poi, non si applicherà alla compravendita di auto usate: ciò significa che dopo il 2035 si potranno comunque acquistare auto a benzina, se di seconda mano.

I produttori di nicchia e di auto di lusso godranno di alcune deroghe: chi produce meno di 10.000 veicoli l’anno avrà un anno in più per adeguarsi. Inoltre chi produce meno di 1.000 veicoli l’anno sarà totalmente esentato dalle nuove norme e sarà libero di adeguarsi o meno alla normativa.

Il futuro è nelle auto elettriche

Attualmente la tecnologia che - con ogni probabilità - rimpiazzerà i motori tradizionali è quella elettrica. Le BEV, ovvero le auto totalmente elettriche, sono le più diffuse. Si tratta, infatti, di un’alimentazione molto più versatile rispetto agli e-fuels o all’idrogeno. Naturalmente ci sono ancora alcuni nodi da risolvere prima del 2035.

Questi riguardano l’ampliamento della rete di ricarica pubblica, lo smaltimento delle batterie, l’accessibilità dei veicoli elettrici e la creazione di un mercato dell’usato, che attualmente è poco sviluppato. Si tratta di sfide molto interessanti che - con impegno e perseveranza - possono essere sicuramente vinte entro il 2035.

Il noleggio lungo termine è una carta vincente

Nell’epoca delle trasformazioni continue, il noleggio lungo termine si accredita come soluzione credibile, economica e sostenibile. Potendo guidare un veicolo sempre nuovo e cambiandolo a scadenza di contratto, si agevola il ricambio del parco veicoli in Italia, facilitando la transizione all’elettrico. Per avere maggiori informazioni, richiedere un preventivo personalizzato o trovare soluzioni ad hoc per la tua mobilità non ti resta che contattare RMS.

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