La deadline del 2035 per il definitivo abbandono dei motori termici si avvicina. Oltre alle motorizzazioni elettriche, già oggi ampiamente diffuse e mano a mano alla portata di tutti, anche gli e-fuel potrebbero rappresentare un’alternativa concreta. Ecco a che punto è la ricerca
Le case automobilistiche e i governi sono alla costante ricerca di tecnologie che possano rendere più sostenibile la mobilità, abbassando drasticamente le emissioni di CO2 nell’atmosfera, così come previsto dagli accordi internazionali.
In alcuni casi la mobilità privata e pubblica è responsabile del 75% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera ed è sempre più necessario puntare su mezzi che ci rendano indipendenti dai combustibili fossili. Gli e-fuel potrebbero essere una soluzione: ecco come sono fatti e come funzionano nei nostri motori.
Produrre E-Fuel: un processo semplice ma ancora molto costoso
Esattamente come gli idrocarburi fossili, gli e-fuel utilizzano una miscela di idrogeno e carbonio. Mentre il petrolio si è formato nel corso dei millenni, gli e-fuel utilizzerebbero l’anidride carbonica presente in atmosfera e idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.
L’estrazione di CO2 dall’aria o dalla decomposizione vegetale, quindi, si combinerebbe con l’idrogeno che – per far funzionare il sistema – dovrebbe essere estratto grazie all’uso di energia rinnovabile. Sulla carta si tratta di un processo semplice che risolverebbe molti problemi, e – in effetti – è esattamente così. Basti pensare al fatto che, trattandosi di idrocarburi molto densi, sono anche molto più efficienti della benzina che tutti conosciamo.
Il problema è attualmente nel costo di produzione degli e-fuel che – secondo uno studio – si attesta a 4,50 euro al litro. Solo dei progressi nella tecnologia potranno abbassare il costo di questa materia prima: secondo le previsioni dovrebbe scendere a 1 euro per litro entro il 2050.
E-Fuel compatibili con i motori tradizionali
L’aspetto più conveniente riguarderebbe la compatibilità con i motori tradizionali. Basterebbe sostituire solo qualche componente secondario (filtri motore) per ottenere la massima efficienza. Per questo gli e-fuel possono essere tranquillamente addizionati al carburante fossile, per abbattere da subito le emissioni nocive.
Anche se non è attualmente possibile utilizzarli in modo indipendente, nei prossimi anni potremmo trovare al distributore di benzina miscele più sostenibili. Gli e-fuel risolvono anche alcuni problemi legati all’idrogeno che – pur essendo maggiormente ecologico – è difficile da trasportare e richiede sostanziali modifiche del motore.
Come fare a muoversi sostenibilmente già da oggi?
In attesa delle migliorie tecnologiche possiamo comunque agire per rendere più ecologici e giusti i nostri spostamenti. Liberarsi di un vecchio veicolo già è un grande passo in avanti: i nuovi motori ibridi Euro 6d garantiscono performance migliori a vantaggio dell’ambiente. È poi possibile scegliere un veicolo BEV, ovvero totalmente alimentato a energia. In tal caso si limiteranno le emissioni in città: un gesto concreto per la salute di tutti.
Un auto di nuova generazione, sia essa ibrida o totalmente elettrica, può essere noleggiata a lungo termine. Contatta RMS per avere maggiori informazioni: potremo fornirti un preventivo adatto alle tue esigenze.