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Guidare a 17 anni: come funziona la guida accompagnata

Redazione RMS

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Si tratta di una regola che pochi conoscono, ma che potrebbe agevolare notevolmente i giovani neopatentati a guidare in maniera più sicura e confidente. Ecco cos’è la Guida Accompagnata, come richiederla e ottenerla

L’iter per conseguire la patente è noto un po’ a tutti: dopo un corso teorico in autoscuola si sostiene un esame scritto; se questo viene superato si affronteranno sei ore di guida con un istruttore e successivamente l’esame pratico con personale della Motorizzazione Civile. Con la riforma del Codice della Strada del 2012, oltre al canale tradizionale, è stata data una possibilità in più ai giovani aspiranti che vogliono fare pratica sulle quattro ruote.

Si chiama Guida Accompagnata ed è una procedura modellata sull’omologo francese, dove ormai è da anni consuetudine. La Guida Accompagnata permette al diciassettenne di iniziare a guidare in compagnia di un patentato esperto. Vediamo quali sono le caratteristiche richieste e le limitazioni. 

Guida Accompagnata: requisiti e procedure

La Guida Accompagnata può essere richiesta per il minore che ha appena compiuto 17 anni ed è già in possesso di patente A1 o B1 (conseguibili a 16 anni). Bisognerà quindi frequentare un apposito corso d’idoneità dalla durata di 10 ore presso una scuola guida, ottenere relativo attestato e - infine - formulare esplicita domanda alla Motorizzazione locale.

Il corso in autoscuola fornirà le basi su argomenti come uso del veicolo nel traffico, guida di notte, guida su strade extraurbane o in autostrada. Una volta ottenuta l’autorizzazione si potrà guidare senza limite alle seguenti condizioni:

  • Essere accompagnati da uno o più patentati (fino a 3) con almeno 10 anni di esperienza e un età non superiore ai 60. Se l’accompagnatore ha una patente europea, questa deve essere stata convertita da almeno di 5 anni;

  • Apporre il cartello GA dietro e davanti il veicolo (un po’ come succede per la classica P);

  • Rispettare tutti i limiti di velocità per i neopatentati e le limitazioni sulla cilindrata.

I vantaggi possono essere notevoli: in primis l’aspirante guidatore arriverà più sicuro ai 18 anni, conoscendo molto meglio il mezzo e le dinamiche di guida. Poi bisogna considerare che al compimento della maggiore età si dovrà semplicemente sostenere l’esame, essendo esonerati dalle sei ore regolamentari di esercizio con un istruttore. 

Auto per neopatentati: quali sono le migliori soluzioni?

Con l’avvicinarsi del fatidico diciottesimo e il conseguimento della patente di guida è importante iniziare a pensare a soluzioni di mobilità anche per i propri figli. In tal caso il noleggio lungo termine è l’alternativa più sicura, economica e affidabile. Il giovane neopatentato potrà guidare un’auto che rispetta i limiti di legge, viaggerà sempre su un veicolo fresco di immatricolazione, e quindi sicuro, ma non solo.

L’assicurazione Kasko e l’assistenza stradale sono sempre incluse: eventuali danni di inesperienza al veicolo non saranno un aggravio eccessivo per il bilancio familiare. Non ti resta che contattarci per scoprire le nostre proposte adatte ai neopatentati e ottenere un preventivo gratuito!

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